Sembrano passati secoli dal successo di Top gun: eppure il suo regista, Tony Scott, è ancora sulla cresta dell'onda e a 66 anni continua a girare alcuni fra i migliori action made in Hollywood.
Ultimo esempio è Unstoppable - fuori controllo, poderoso spacca - tutto con cui Tony Scott, fratello grezzo di Ridley, prosegue la fase più "autoriale" della sua carriera: quella iniziata con Man on Fire, e che ha visto un'infusione di cupezza e rimandi metafilmici, oltre ad un affinamento del suo stile ipercinetico.
Come gli ultimi film scottiani (da Man on fire a Phelam 1-2-3), anche questo ha per protagonista Denzel Washington... ma si potrebbe dire che la vera star è un treno alla cui condizione rimanda il titolo Unstoppable...
Il suddetto treno è infatti inarrestabile, poichè senza conducente e senza controllo: in più è un cargo zeppo di materiali esplosivi, sparato a tutta velocità contro una cittadina della provincia americana. Ovviamente Washington, capotreno ultra veterano, deve riuscire a fermare il convoglio prima della collisione, e per farlo si serve d'un assistente novizio con il volto del Kirk Abramsiano Chris Pine.
Contro di lui ci sono il tempo, la velocità crescente del bestione di ferro e i soliti funzionari che intralciano.
La sceneggiatura di Unstoppable (tratta, a quanto sembra, da una storia vera) sta su un tovagliolo, però l'azione è furiosa, il ritmo incredibile e la spettacolarità degna dei più rocamboleschi film ferroviari.
La strana coppia Washington / Pine ha una perfetta sinergia, col navigato Denzel nel ruolo della mente e Kirk in quello del braccio, e in più ci sono graditi comprimari, tipo la splendida Rosario Dawson.
L'aspetto che però stupisce del film è la sua... consistenza materica: in un cinema dove ormai il digitale impera, Unstoppable è pieno di vero metallo, a partire da quello del treno, senza contare gli stunt, gli scoppi e certi assurdi contorcimenti di lamiere, anche loro verissimi (salvo poche eccezioni).
La lieve critica sociale della prima parte è una bazzecola, mentre nella seconda spunta quell'autorialità scottiana a cui accennavo all'inizio, e sostanziata nell'accostamento fra treno e velocità: velocità che è causa e soluzione del film, e che quindi va perseguita ad ogni costo... Dagli uomini, dai veicoli e persino dalla regia.
Su grande schermo, Unstoppable è stata una delle esperienze più adrenaliniche della passata stagione cinematografica e sicuramente il DVD e il Blu-Ray fox, in uscita il 16 marzo, sapranno replicarla sui nostri schermi casalinghi.
Per un totale di circa 75 minuti di durata, esclusa la traccia di commento.
La versione Blu-Ray è quella denominata Plays everywhere, con in dotazione anche il DVD, la copia digitale su un secondo DVD, più l'elegante confezione slipcase arrotondata.
la qualità tecnica del Blu-Ray si preannuncia strepitosa: come Deja Vu, anche Unstoppable ha una fotografia ad alto contrasto, con dominanti calde che rendono benissimo in alta definizione. E l'audio dovrebbe scuotere le pareti ogni cinque minuti (anche meno, nella seconda parte del film ;-)).
Se volete saperne di più, sono già online recensioni molto lusinghiere dell'edizione americana, identica alla nostra salvo per l'assenza dell'audio italiano.
(pubblicata su DVDWeb.IT il 28/02/2011)
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